Monomorium australe Emery, 1886, n. st

Main Author: Emery, C.
Format: info publication-taxonomictreatment Journal
Terbitan: , 1886
Subjects:
Online Access: https://zenodo.org/record/5063409
Daftar Isi:
  • 12. Monomorium subopacum Sm. Razza M. australe n. st. Questa forma rappresenta al Capo il gruppo del M. subopacum. L' [[worker]] differisce da quella del M. mediterraneum Mayr, per la statura minore (2 - 2 1 / 2 mm.), il torace e piu debolmente impresso nella sutura fra il mesonoto e il metanoto; le due, eminenze longitudinali del clipeo sono meno marcate, lo spazio compreso fra di esse e molto debolmente incavato e l'incavo del margine del clipeo stesso e appena sensibile: il primo articolo del flagello e piu lungo che nel M. mediterraneum, e quasi eguale ai tre articoli seguenti presi insieme. La. scultura e molto piu debole che nel mediterraneum, specialmente sulla fronte, che e mediocremente lucida (1). La [[queen]] rassomiglia molto a quella del M. mediterraneum, da cui non differisco fuorche per la minore grandezza (4 1 / 2 mm.); il clipeo e striato como nel M. mediterraneum, mentre nel M. salomonis [[queen]] e, almeno in parte, ' levigato e lucente. Questa razza offre una varieta (M. laeviceps n. var.), notevole per la scultura ancora piu debole; sulla fronte che e lucida, il reticolo sparisce e rimangono solo i punti piliferi. Le [[worker]] normali sono piu piccole di quelle del-l ́australe tipico (1 3 / 4 mm.). Nello stesso tubo ho trovato altre [[worker]] piu grandi (2 1 / 3 mm.), distinte per avere il capo solcato da una linea frontale profonda, terminantesi in una fossetta lucentissima al sito dell'ocello impari: gli altri duo ocelli sono rappresentati da sporgenze appena riconoscibili. Il torace e il peduncolo sono un po' piu robusti, ma non offrono forma speciale. — Gli esemplari maggiori in parola ricordano in certo modo, e particolarmente per linea frontale, gli individui singolari descritti dall'Andre nel M. venustum Sm.
  • Published as part of Emery, C., 1886, Alcune formiche africane., pp. 355-366 in Bollettino della Societa Entomologica Italiana 18 on pages 363-364